I 5 errori più comuni nella sicurezza in cantiere: come prevenirli

La sicurezza sul lavoro in cantiere è una priorità assoluta per prevenire incidenti e garantire un ambiente protetto per tutti i lavoratori. Rispettare il D.Lgs. 81/08 non è solo un obbligo normativo, ma anche un elemento essenziale per migliorare la produttività e l’efficienza. Tuttavia, nonostante le buone intenzioni, in molti cantieri si continuano a commettere errori evitabili.

Per ridurre il rischio di infortuni e garantire una maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro dal 1° ottobre 2024 in Italia è entrato in vigore l'obbligo della Patente a Crediti per i cantieri edili.

Scopriamo insieme quali sono i cinque più comuni e come affrontarli con successo.

1. Valutazione dei rischi superficiale

Uno degli errori più frequenti è rappresentato da un’analisi approssimativa dei rischi. Ogni cantiere è diverso, e senza una valutazione approfondita, il margine d’imprevisto diventa pericolosamente alto.

La mancanza di un Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) dettagliato compromette la capacità di identificare pericoli specifici, mettendo a rischio lavoratori e imprese. Coinvolgere figure esperte come il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) permette di pianificare interventi più efficaci e mirati.

2. DPI: dalla teoria alla pratica

Sebbene i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) siano obbligatori per legge, il loro utilizzo non è sempre adeguato. È comune che i lavoratori li usino in modo scorretto o che non siano forniti nella quantità e nella qualità necessarie.

La distribuzione e la formazione sull’uso dei DPI non devono essere visti come meri adempimenti burocratici, ma come un pilastro della sicurezza sul lavoro. Un elmetto ben indossato o dei guanti idonei possono fare la differenza tra un incidente evitato e una giornata segnata da un infortunio.

3. Coordinamento insufficiente tra le squadre

Quando più squadre lavorano contemporaneamente nello stesso cantiere, la mancanza di comunicazione e di un adeguato coordinamento può creare pericolose interferenze. Il Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) deve essere un documento vivo, costantemente aggiornato e condiviso.

La figura del Coordinatore per la Sicurezza, obbligatoria nei cantieri con più imprese, è cruciale per garantire che ogni attività si svolga in sicurezza, evitando sovrapposizioni e rischi inutili.

4. Formazione poco incisiva

Senza una formazione adeguata, anche i migliori strumenti e piani di sicurezza possono risultare inutili. Spesso i corsi di formazione vengono svolti solo per adempiere agli obblighi di legge, senza però assicurarsi che i lavoratori comprendano davvero le procedure di sicurezza.

Per i lavori ad alto rischio, come quelli in quota o in ambienti confinati, è fondamentale che la formazione sia specifica e coinvolgente. L’e-learning può rappresentare un’opzione versatile per migliorare l’apprendimento e minimizzare i tempi di inattività.

5. Sorveglianza sanitaria dimenticata

Un altro errore comune è sottovalutare l’importanza della sorveglianza sanitaria. Monitorare regolarmente la salute dei lavoratori permette di prevenire problemi legati alle condizioni fisiche e all’esposizione a fattori di rischio come rumore, polveri o sostanze chimiche.

Collaborare con un medico competente per effettuare visite periodiche e controlli mirati è una pratica che protegge sia il lavoratore che l’azienda, riducendo il rischio di incidenti legati a condizioni di salute non idonee.

Come migliorare la sicurezza in cantiere?

La prevenzione richiede un approccio integrato e sistematico, che parte dalla valutazione dettagliata dei rischi e si estende a tutte le fasi operative.

  1.  Effettuare analisi approfondite del contesto lavorativo, delle attrezzature utilizzate e delle condizioni ambientali è il primo passo per identificare le aree più critiche. È fondamentale che la redazione dei documenti come il DVR o il DUVRI non sia considerata un semplice adempimento formale, ma un’opportunità per mappare e ridurre i pericoli reali.
  2. Un uso consapevole dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) è altrettanto cruciale. Non basta fornire guanti, elmetti o scarpe antinfortunistiche: è necessario che i lavoratori comprendano l’importanza del loro utilizzo e che gli stessi dispositivi siano periodicamente controllati per verificarne l’efficacia. Per sensibilizzare il personale, si possono organizzare workshop pratici, simulazioni di situazioni di rischio o sessioni formative interattive.
  3. Il coordinamento tra le squadre operative è un elemento che spesso viene sottovalutato, ma che può fare la differenza nella gestione di un cantiere complesso. L’utilizzo di strumenti digitali come software per il controllo delle attività in tempo reale e la pianificazione di riunioni regolari sono strategie utili per assicurare una comunicazione chiara tra tutte le parti coinvolte. Inoltre, un Coordinatore per la Sicurezza attivo e ben formato può prevenire molte situazioni pericolose.
  4. Un capitolo importante è quello della formazione. Andare oltre i corsi obbligatori, offrendo percorsi formativi personalizzati per i ruoli più a rischio, garantisce una maggiore consapevolezza tra i lavoratori. Ad esempio, la formazione per i lavori in quota, l’uso di attrezzature specifiche o la gestione delle emergenze dovrebbe essere non solo teorica, ma anche pratica, per sviluppare competenze reali.
  5. La sorveglianza sanitaria completa il quadro, rappresentando uno strumento chiave per monitorare lo stato di salute dei lavoratori e prevenire malattie professionali. Pianificare visite mediche periodiche, controlli per esposizione a sostanze nocive o situazioni di stress è un dovere per l’azienda, ma anche un segnale di attenzione verso il benessere dei propri dipendenti.

Agisci ora per prevenire gli errori

Evitare gli errori più comuni non è solo una questione di rispetto delle norme, ma di protezione del capitale umano e della reputazione aziendale. Una cultura della prevenzione ben radicata migliora le performance dell’intero cantiere, riducendo tempi morti, infortuni e costi imprevisti.

Affidarsi a partner qualificati come Co.Di.Me., significa poter contare su:

  • Consulenze su misura: siamo capaci di affrontare ogni specificità del cantiere;
  • Corsi di formazione certificati: che forniamo sia in aula che online, per ridurre le interruzioni lavorative;
  • Una gestione integrata della sicurezza: che include anche supporto normativo, redazione documentale e monitoraggi ambientali.

Non aspettare che un incidente dimostri l’importanza della prevenzione: consulta gli esperti di Co.Di.Me. per un supporto completo nella gestione della sicurezza e nella formazione del personale.

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